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02 maggio 2025, Aggiornato alle 17,29
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Eventi

Presentato il Manifesto del Forum sull'Economia del Mare

Gli operatori del cluster marittimo condividono dieci punti programmatici per rilanciare un settore considerato strategico per le politiche di sviluppo nazionali ed europee


Un Blue Paper per ribadire l'importanza dell'Economia del Mare nelle politiche di sviluppo nazionali ed europee. I punti essenziali del documento condiviso sono stati illustrati questa mattina dal terzo Forum Nazionale di settore, organizzato nel contesto dello Yacht Med Festival di Gaeta. A due mesi dall'inizio del semestre europeo a guida italiana, ha introdotto la direttrice e moderatrice dell'evento Roberta Busatto, "nel momento in cui si discute di riforma dei porti e si dichiara di voler dare finalmente un futuro diverso al nostro Paese, non possiamo più pensare che non ci sia l'Economia del Mare nei nostri orizzonti. Il percorso di riconoscimento del settore e delle sue prerogative è ormai inevitabile ma è ancora troppo lento per rispondere adeguatamente alle esigenze delle imprese". Il Blue Paper, ha aggiunto la Busatto, "nasce per questo, per aggregare intorno ad un manifesto chiaro ed inequivocabile la più ampia rete possibile di imprese, associazioni, istituzioni che vogliano affermare, insieme e con determinazione, che il momento per l'Economia del Mare in Italia è adesso. Dieci punti programmatici motivano un appello semplice e immediato. Noi chiediamo che sia riconosciuta quale settore strategico di sviluppo per il nostro Paese e ci impegniamo a prenderci cura di lei. Il documento – conclude la moderatrice dell'evento - sarà presentato entro l'estate al Governo italiano e sarà corredato da un elenco di concrete priorità relative a ogni specifico settore coinvolto".
Al Forum sono intervenuti, tra gli altri: il presidente del Comitato Filiera Nautica Unioncamere Vincenzo Zottola, il presidente di Assonautica Italiana Alfredo Malcarne, la dirigente dell'Area Economia del Mare della Regione Lazio Maria Grazia Iadarola, il comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Cosimo Nicastro, il vicepresidente della Commissione per la Pesca del Parlamento Europeo Guido Milana, in rappresentanza della Senatrice Daniela Valentini Fabrizio Cola, per il mondo dello Shipping il Capo Servizio Politica dei Trasporti di Confitarma Luca Sisto, per la Logistica il segretario Generale Assoporti Paolo Ferrandino, per la Nautica l'ad Benetti Vincenzo Poerio, per la Portualità turistica il presidente Assonat Luciano Serra, per la Formazione il presidente della Fondazione Accademia Italiana Marina Mercantile Eugenio Massolo, per la Ricerca il direttore del Dipartimento Ambiente del CNR Enrico Brugnoli, per l'Innovazione il vicepresidente Pmi del Cluster Tecnologico Nazionale dell'Aerospazio Silvio Rossignoli. Ha concluso i lavori il sottosegretario di Stato alle Riforme Costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento Maria Teresa Amici.

Il MANIFESTO DELL'ECONOMIA DEL MARE


L'ITALIA NELL'EUROPA E NEL MEDITERRANEO
Italia è il vero porto del Mediterraneo. energia che immettiamo nel sangue.
MOLTIPLICATORE DI ECONOMIE
L'Economia del Mare è l'unico settore capace di unirne tanti altri, moltiplicando le economie: shipping, portualità, logistica, cantieristica navale, nautica, pesca, turismo, formazione, ambiente, sport, editoria, cultura, produzioni artigianali e agroalimentari.
UNA RETE NATURALE
Economia del Mare è già una rete di settori e imprese, di competenze e progettualità, di azioni e territori. integrazione la vera chiave del successo della nuova economia, allora ha già vinto.
LA NOSTRA STORIA E LA NOSTRA CULTURA
Nel mare, con il mare, grazie al mare vivono e hanno vissuto da sempre tutti i popoli delle nostre terre. Le antiche tradizioni e la capacità di accogliere ogni cultura ci hanno insegnato a reinventarci sempre. Il mare è parte integrante della nostra essenza.
ESPRESSIONE DELL'ITALIANITA' NEL MONDO
L'immagine italiana nel mondo è legata alla sua grande tradizione artigiana e manifatturiera e alla sua attrattività turistica, che trova nell'economia legata al mare la sua espressione più evidente. Espressione autentica del know how italiano nel mondo.
MOLTO PIU' DELL'EXPORT
In un'epoca in cui si celebra l'export quale strumento di sopravvivenza per le imprese italiane, c'è chi ha sempre fatto del mondo la sua dimensione. Ispirata dal mare che unisce tutti, la sua economia è per sua natura internazionale.
ETERNO MOVIMENTO
Come l'acqua che mai si ferma, l'Economia del Mare vive, più di tutti, di un movimento costante tra altissima tradizione e forte innovazione, tra rispetto per le forme del passato e ricerca di nuove dimensioni.
LA SFIDA PIU' IMPORTANTE
Se le sfide globali per la conquista di spazi e competitività si giocano sul mare, è sul mare che l'Italia può vincere realmente la sua partita. Le imprese già lo fanno.
LA VERA SCOMESSA
L'Economia del Mare è un'idea chiara di sviluppo che nessun Governo ha mai percorso. E' il momento di dare all'Italia una nuova identità e un'opportunità di rilancio.
L'UNICA SCELTA
Il mare, insieme alla ricchezza culturale, produttiva e imprenditoriale ad esso legata, è il vero elemento di competitività dell'Italia rispetto al contesto euro-mediterraneo. E' l'unica scelta per crescere. E' la nostra scelta.

Allora noi:
Chiediamo
che l'Economia del Mare sia riconosciuta quale settore strategico di sviluppo del nostro Paese
Ci impegnamo

a prenderci cura di lei