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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Porto di Venezia, si insedia Fulvio Di Blasio

Termina il commissariamento dell'Autorità di sistema portuale adriatica. Ex segretario del porto di Taranto, è stato direttore presso Ernst & Young

Fulvio Lino Di Blasio

Finisce il commissariamento dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Settentrionale, cioè i porti di Venezia e Chioggia. Fulvio Lino Di Blasio ha tenuto ieri mattina la conferenza stampa di insediamento dopo la nomina formalizzata il 28 maggio con la sottoscrizione del decreto del ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini.

L'incontro ha visto anche la partecipazione dell'ex Commissario dell'ente, Cinzia Zincone e del comandante del porto, Piero Pellizzari.

Di Blasio, dopo una breve presentazione della propria esperienza professionale, ha illustrato la situazione attuale dei porti di Venezia e Chioggia, in relazione ai trend di mercato e alle principale dinamiche del settore dello shipping. «In una situazione post pandemica che ha inevitabilmente mutato i valori delle economie – ha detto - l'Autorità deve saper leggere l'attualità e diventare il propulsore di cambiamenti in ordine alla scelte più sostenibili e di rilancio dell'economia. Per farlo l'Adsp dialogherà con le istituzioni, l'amministrazione regionale e comunale, con la Capitaneria di porto e con le altre istituzioni operanti in Porto nonché con l'intero ecosistema logistico e portuale che opera in una realtà unica e particolarissima come quella della laguna».

Di Blasio è stato segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del Ionio (porto di Taranto) da maggio 2017. Negli ultimi vent'anni ha lavorato come consulente pubblico e privato sulle infrastrutture e i trasporti, prima di passare alla dirigenza di enti pubblici. È stato direttore presso Ernst & Young Financial Business Advisors. Col ministero delle Infrastrutture ha coordinato un gruppo di lavoro sul Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. Ha collaborato anche con i dicasteri dei trasporti di Romania e Croazia. 

«L'Autorità – ha continuato Di Blasio - è un ente pubblico non economico che rappresenta lo Stato sul territorio. Per questo abbiamo il dovere di costruire insieme agli attori istituzionali, economici e della società civile e ciascuno per propria competenza, una collaborazione efficace e costruttiva, basata sulla conoscenza e la competenza, volta a raggiungere l'interesse comune. Dovremo dare piena attuazione alla legge di riforma della portualità, rivedere l'assetto degli scali veneti puntando ad un porto di concentrazione e alle conseguenti economie di scala, concentrandoci su alcune parole chiave come transizione energetica e digitale, innovazione tecnologica e sostenibilità, con l'obiettivo di diventare sempre più attrattivi e stimolare gli investimenti privati». 

Di Blasio ha evidenziato, quindi, l'esigenza di tornare a dare una risposta al mercato e agli operatori che cercano dall'Ente risposte e certezze. «Il mondo delle attività economiche legate all'Autorità ha bisogno di avere un interlocutore che  sia consapevole della necessità di riconnettersi al sistema della produzione e della logistica e che indirizzi di conseguenza le proprie scelte ben sapendo che da esse dipende una catena di produzione fondamentale per lo sviluppo del territorio e dell'economia. I porti di Venezia e Chioggia – ha concluso Di Blasio - devono essere porti accessibili in ogni senso: sarà quindi necessario lavorare sui molti dossier aperti, identificando gli obiettivi a breve e medio periodo, lavorando con dedizione per colmare i gap esistenti ed essere protagonisti di una nuova stagione di rilancio e crescita».

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