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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 09,21
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Infrastrutture

Porto di Palermo potenzia differenziata dalle navi

Alla banchina Puntone inaugurato un deposito temporaneo che incrementa la raccolta dei rifiuti. Prossimo passo, Termini Imerese e Porto Empedocle

Il porto di Palermo (Leonardo Gargano/Flickr)

Martedì pomeriggio alla banchina Puntone del porto di Palermo è stato inaugurato il deposito temporaneo per il potenziamento della raccolta differenziata proveniente dalle navi. Sono state riqualificate le aree e messe a disposizione per incrementare le percentuali di raccolta differenziata. Sono stati individuati, e resi finalmente operativi, appositi depositi di rifiuti previsti dalla normativa in materia, nazionale ed europea, che consentiranno una gestione eco-sostenibile dei rifiuti, in linea con l'economia sempre più circolare. Il prossimo passo è fare una cosa del genere nei porti di Termini Imerese e Porto Empedocle, adeguando le relative aree con opportuni investimenti.

All'inaugurazione c'erano il presidente dell'Autorità di sistema portuale della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti; il segretario generale, Salvatore Gravante; il direttore operativo Ecol Sea, Fabrizio Alessandra; l'amministratore delegato Ecol Sea, Massimo Alessandra; e il responsabile Ufficio Amianto Ecol Sea, Giuseppe Alessandra.
«La raccolta differenziata – commenta Monti -  è il presupposto di ogni politica di smaltimento ed è la soluzione che consente di ridurre il volume di rifiuti da destinare in discarica e di risparmiare materie prime ed energia. Perché la raccolta possa svilupparsi al massimo delle proprie potenzialità sono necessari il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i soggetti: dalle amministrazioni pubbliche, ai cittadini, alle imprese, in una modalità di responsabilità condivisa. Una buona pratica di cui andiamo fieri come di tutto ciò che riguarda il decoro dei nostri spazi». 
Ecol Sea è da oltre trent'anni concessionaria della licenza per l'esercizio del servizio di raccolta di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti dalle navi all'interno del porto di Palermo. Dopo aver operato prevalentemente per il ritiro dei rifiuti liquidi, da circa un anno ha esteso la sua attività anche ai rifiuti solidi urbani prodotti dalle navi. Nonostante le numerose criticità del periodo provocate dalla pandemia - la sospensione di quasi tutte le attività del trasporto marittimo e, di conseguenza, la contrazione dei servizi resi alle navi – sono state intraprese politiche di investimento coordinate con l'autorità portuale rafforzando i servizi. Dopo circa un anno di gestione di tale attività, si è raggiunto circa il 40 per cento di raccolta differenziata, aumentando anche la formazione del personale e le tecnologia a disposizione.
«Nel solco della quasi quarantennale attività nel porto di Palermo – spiegano Fabrizio e Massimo Alessandra, cofondatori di Ecol Sea -  siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione del deposito temporaneo per il potenziamento della raccolta differenziata e ci auguriamo di raggiungere al più presto il 100% di differenziata proveniente dalle navi. Un passo importante nella direzione di una città sempre più sensibile ai temi della salvaguardia dell'ambiente».

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Tag: palermo - ambiente