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11 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,23
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Logistica

Porti di Spezia e Carrara automatizzano le merci in entrata

Un software dedicato smista l'import direttamente all'Agenzia delle Dogane, come richiesto da tempo dagli operatori

(Admitter/Flickr)

L'Autorità di sistema portuale di La Spezia e Marina di Carrara ha presentato nei giorni scorsi a Carrara il nuovo servizio telematico per le merci in entrata che si va ad integrare alle più complesse innovazioni che l'authority sta sviluppando nell'ambito della Port Community System.

Il servizio è in grado di automatizzare i flussi informativi delle merci in entrata, come richiesto da tempo dagli operatori, ed è stato sviluppato dal partner tecnologico La Spezia Port Service (la società che svolge, tra le altre cose, tutte le operazioni inerenti ai servizi di elaborazione e trasmissione dati alle autorità di controllo) in collaborazione con il terminal MdC di Carrara. La società Circle ha realizzato invece i nuovi progetti di port tracking ed altre significative innovazioni in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane. 

Un software dedicato, più un collegamento web tra il sistema informativo di MdC e quello di Port Community System APNet, consente che i dati delle merci in entrata vengano elaborati e smistati all'Agenzia Dogane e Monopoli e alla Guardia di Finanza, competenti in materia di controllo. Inoltre, è possibile utilizzare una sezione dedicata del portale di APNet per effettuare ricerche mirate sui dati e individuare l'esatto istante di ingresso al porto di una determinata partita di merce, risalendo a tutte le informazioni necessarie per espletare i controlli necessari.

Come spiega Mario Sommariva, presidente dell'autorità di sistema portuale della Liguria Orientale, «si tratta di un nuovo significativo passo in avanti sul fronte della modernizzazione del funzionamento degli scali e dell'integrazione fra i porti della Spezia e Marina di Carrara. Le procedure digitalizzate da un lato rendono più efficaci i controlli, e dall'altro alleggeriscono il carico di lavoro della Guardia di Finanza ai varchi, ottimizzando l'utilizzo delle risorse. Dopo un'adeguata sperimentazione presso il varco di Ponente, ove opera il terminal MDC auspichiamo l'ampliamento del sistema al varco di Levante, ove opera il terminalista FHP, completando così la piena digitalizzazione del porto di Marina di Carrara».

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