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24 aprile 2024, Aggiornato alle 10,25
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Infrastrutture

Porti campani e pugliesi volano in Israele

Si chiude la missione istituzionale. Previsti accordi universitari e con l'armatore di bandiera Zim


I porti di Bari, Brindisi, Napoli e Salerno, gestiti dalle Autorità portuali dell'Adriatico meridionale e del Tirreno centrale, hanno conlcuso una missione in Israele. I rispettivi presidenti, Ugo Patroni Griffi e Pietro Spirito, hanno incontrato rappresentanti del ministero dell'Economia, degli Affari Esteri locale e l'autorità di regolazione e gestione dei porti israeliani. In quest'ultimo vertice sono emerse opportunità di collaborazione accademica tra l'Università di Haifa e le università napoletane e baresi, oltre a contatti con operatori nel settore delle tecnologie marittime per analizzare lo stato della ricerca e dell'industrializzazione in questo settore. La missione si è conclusa con un incontro con la compagnia marittima di bandiera Zim per valutare investimenti e collaborazioni, in vista anche delle Zone economiche speciali in via di costituzione nel Meridione d'Italia. 

«Israele è totalmente dipendente dai traffici marittimi: il 99% del volume del suo import-export passa per il mare e il commercio estero rappresenta il 63% del Pil» commenta Patroni Griffi. Il presidente dei porti pugliesi ha precisato che i porti israeliani movimentano attualmente 2,7 milioni di teu l'anno e puntano a raggiungere quota 3,5 milioni entro il 2021, quando saranno finiti i lavori di potenziamento per portare navi da 19 mila  teu. «Israele registra una crescita media annua del 4% nelle merci che transitano per i suoi porti, nonché investimenti da quattro miliardi di dollari per la costruzione di nuovi terminal container» aggiunge Spirito. «Uno spiccato protagonismo – continua - sia per i collegamenti marittimi sia per quelli terrestri, nella strategia cinese "One Belt One Road". Siamo convinti, inoltre, che il trinomio cultura-scienza-crescita costituisca il volano giusto per produrre innovazione, facendo leva sul capitale umano per raggiungere cruciali obiettivi di crescita. Proprio a tal fine, abbiamo aperto la strada a forme di collaborazione tra le università partenopea e barese e quella di Haifa per favorire l'istituzione di collegamenti che possano essere anche di natura scientifica e accademica».
Tag: missioni