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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 09,21
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Eventi - Logistica

Più intermodalità per competere in Europa: il forum "Sole 24 Ore" sui trasporti

L'incontro a Roma con gli interventi di Leopoldo Destro di Confindustria Trasporti, Pasquale Russo, presidente Conftrasporto e Sabrina De Filippis, ad Mercitalia Logistics 

(Ph: 24 Ore Eventi)

"Il trasporto, la logistica e le infrastrutture sono un asset fondamentale, importantissimo per la crescita del Paese; e non deve rappresentare un gap di competitività in negativo ma in positivo". Lo ha detto Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria ai Trasporti, intervenendo al forum "Trasporti nel cuore dell'economia", organizzato dal Sole 24 Ore a Roma. Il rappresentante di Confindustria ha ricordato anche che "il logistic performance index ci dice l'Italia ha fatto sicuramente qualche progresso ma rimane al 19esimo posto in Europa, molto lontani da Germania, Paesi Bassi o Belgio. Abbiamo sicuramente molto da fare. In particolare nel segmento dell'organizzazione dei trasporti internazionali il logistic index ci mette al 26esimo posto. Questo significa che stiamo dando know-how ai trasportatori esteri e stiamo penalizzando i nostri". "Come Confindustria - ha aggiunto - vogliamo essere dei facilitatori tra i vari comparti. Perché l'intermodalità deve vincere nel nostro Paese. Abbiamo grandi competenze nel mondo ferroviario e sulla gomma; sui porti dobbiamo lavorare molto da fare per mettere a fattore comune tutti i grandi comparti della logistica italiana". "Vogliamo lavorare sul position paper che abbiamo presentato a inizio anno - ha detto ancora - per affrontare in modo nuovo il trasporto e la logistica".

L'intervento di Pasquale Russo, presidente Conftrasporto
"Siamo preoccupati: la logistica, le infrastrutture e i trasporti sono un fenomeno globale e hanno bisogno di un approccio e una programmazione globali. Lo dimostrano le ripercussioni della crisi del Mar Rosso e anche la situazione di Panama, che causano effetti immediati e diretti sulla portualità italiana. Questo evidenzia che la visione delle merci e delle infrastrutture deve essere globale. Non si può immaginare che sui trasporti si possa tornare a una programmazione campanilistica". Pasquale Russo, presidente Conftrasporto, ha ribadito le forti preoccupazioni degli associati per la legge sull'autonomia differenziata appena approvata. "Abbiamo sempre sostenuto - ha spiegato Russo - che la riforma portuale prevedesse una cabina nazionale con un potere dello stato centrale in grado di orientare gli investimenti e la specializzazione dei porti. Se ora noi pensiamo che ogni regione si fa il suo porto e edecide i propri investimenti - in una logica sganciata non dico dall'Italia ma dall'Europa - vuol dire che non abbiamo capito nulla. Si rischia di frammentare il processo decisionale e compromettere la visione strategica delle infrastrutture, della logistica e della portualità". "Significa - ha aggiunto - andare in un mondo al contrario: mentre con l'Europa ragioniamo su Reti Ten-T e porti europei, ora facciamo un passo enormemente indietro pensando che le regioni possano avere la capacità di visione e sviluppo e programmazione di flussi della logistica e di trasporto merci". "Ci sembra un pasticcio che certamente non fa bene alla necessità di investimenti e programmazione del nostro Paese, tanto più che "al momento i Lep non ci sono. E non c'è neanche la copertura finanziaria dei Lep".

L'intervento di Sabrina De Filippis, amministratore delegato di Mercitalia Logistics 
Una forma di intermodalità ferro-gomma-mare nel settore del trasporto merci è stata avviata tra la Toscana e la Sardegna grazie collaborazione tra il gruppo Baraclit, il Polo Logistica del gruppo FS e il gruppo Grendi. L'iniziativa è stata presentata dall'amministratore delegato di Mercitalia Logistics Sabrina De Filippis nel corso del convegno organizzato dal Sole 24 Ore. I prodotti in calcestruzzo prodotti da Baraclit nella sua fabbrica in provincia di Arezzo vengono trasportati in treno fino alla costa, poi viaggiano con un trasporto marittimo nazionale fino in Sardegna e terminano l'itinerario con una consegna camionistica di ultimo miglio. "È il primo esempio di integrazione coordinata di tre modi di trasporto delle merci: ferro-nave-gomma", ha spiegato De Filippis, aggiungendo che "questa soluzione consentirà di togliere dalla strada circa 600 camion. Questa sinergia è un esempio concreto di come stiamo implementando la nostra strategia di posizionamento nel mercato della logistica". "Quando nel 2026/27 saranno rilasciate le infrastrutture ferroviarie oggi in cantiere - ha detto ancora De Filippis - il ferro sarà predominante nella logistica delle merci. Noi ci crediamo fortemente".