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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Nasce il Comitato di gestione del porto di Gioia Tauro

Agostinelli firma il decreto del "parlamentino" portuale. Indirizza le strategie commerciali anche degli scali di Taureana di Palmi, Corigliano Calabro, Crotone e Vibo Valentia

Andrea Agostinelli, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno Meridionale

Il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno Meridionale e dello Ionio, Andrea Agostinelli, ha firmato il decreto di costituzione del Comitato di gestione. Assume, così, piena operatività l'organo collegiale di indirizzo strategico dei porti di Gioia Tauro, Taureana di Palmi, Corigliano Calabro, Crotone e Vibo Valentia.

Sono membri del Comitato, il presidente Agostinelli, che lo convoca e presiede; Tommaso Calabrò in rappresentanza della Regione Calabria; Domenico Berti indicato dalla Città Metropolita di Reggio Calabria; Antonio Guerrieri dal Comune di Gioia Tauro e Antonio Ranieri, comandante dell'autorità marittima il quale ha indicato i comandanti locali sostituti: Vittorio Aloi e Filippo M. Parisi per il porto di Crotone, Giancarlo Filippo Salvemini e Massimiliano Santodirocco da Gioia Tauro, Massimiliano Pignatale e Agazio Tedesco da Vibo Valentia; Francesco Cillo e Giovanni Pigna da Corigliano Calabro. La durata del loro mandato è di quattro anni, rinnovabile una sola volta.

Il Comitato, che si riunisce a Gioia Tauro, adotta il Documento di pianificazione strategica di sistema (DPSS), che include il piano regolatore e le sue varianti; approva il piano operativo triennale, il bilancio di previsione, le note di variazione e il conto consuntivo, il regolamento di amministrazione e contabilità - da approvare con decreto del ministro delle Infrastrutture di concerto con il ministro dell'Economia; la relazione annuale sull'attività dell'Autorità di sistema portuale e delibera in merito alle autorizzazioni e alle concessioni demaniali di cui all'art. 6, comma 10, 16 e 18, di durata superiore a quattro anni, determinandone l'ammontare dei relativi canoni.

Per la validità delle sedute è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. In caso di parità di voto prevale quello del presidente.