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16 aprile 2024, Aggiornato alle 15,53
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Logistica

Gruppo FS: "L'intermodalità crescerà del 10% nel 2023"

Un incremento che dà lavoro e fa progredire la movimentazione dei terminal attraversati dai nuovi traffici


Secondo dati previsionali, confermati dagli andamenti di gennaio, il Polo Logistica del gruppo FS nel corso del 2023 aumenterà del 10% la quota merci intermodale che attraversa l'Italia da e verso l'Europa. Erano 5 miliardi e 300 milioni le tonnellate-chilometro trasportate nel 2022, che avevano già registrato un +4% rispetto al 2021. Il dato consolidato nel mese di gennaio 2023, riferisce FS News, vede un +13,4% su scala nazionale e un +10,3% su scala internazionale. 

Una crescita che dà lavoro e incremento anche ai terminal attraversati dai nuovi traffici. Il terminal di Marcianise si sta attestando come uno snodo importante dal Sud Italia al Nord Europa: sei treni a settimana nella relazione Catania-Marcianise, tutto al completo per le nuove tratte Verona-Marcianise, Segrate-Pomezia-Marcianise. A partire dal 9 gennaio il terminal di Maddaloni-Marcianise, gestito da MIST, società del Polo Logistica del Gruppo FS, ha registrato un forte aumento di treni nazionali e internazionali. Le nuove relazioni di Mercitalia Intermodal che si attestano sul terminal sono: tre treni intermodali a settimana con destinazione Verona e altrettanti con destinazione Segrate e destinazione Catania. Il traffico verso il Brennero è passato da cinque a sette treni settimanali.

A febbraio ci saranno 100 treni in più al mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente con un totale di 38mila unità di carico di cui 13mila viaggeranno lungo la dorsale adriatica, da Verona a Bari. Si tratta soprattutto di semirimorchi che scelgono di salire sul treno. Altri traffici già esistenti hanno goduto di un aumento di frequenza: il treno diretto in Polonia è passato da due a tre treni a settimana; il treno che dalla Campania raggiunge il Brennero, trazionato da Mercitalia Rail, passa da cinque a sette treni settimanali, il treno Marcianise-Pomezia è passato da tre a cinque treni a settimana. Per far fronte a questi incrementi, Mercitalia Shunting ha previsto, in tempi brevissimi, grazie a un accordo sindacale firmato lo scorso gennaio, l'inserimento di nuove risorse, tra cui gruisti e manovratori, un'ulteriore locomotiva. Passa da tre a quattro mezzi il parco rotabili dell'impianto e una nuova gru arriva a fine mese dal terminal di Pomezia. Anche a livello infrastrutturale sono stati acquisiti da RFI altri otto binari per la sosta dei carri e altri due per la lavorazione dei treni.

Il gruppo FS Italiane, aggiunge FS News, potenzia l'offerta di traffici internazionali delle merci da e per la Germania, inaugurando a gennaio ben 20 nuovi servizi: 14 servizi intermodali dal Nord della Germania (Lipsia, Lubecca) raggiungono Milano e Verona per essere in parte rilanciati al centro-sud Italia (Pomezia, Caserta, Bari e Catania) con una frequenza pluri-giornaliera. Inoltre, dal 22 febbraio la controllata TX Logistik AG aumenterà da quattro a sei il numero di viaggi settimanali di andata e ritorno sulla tratta tra Rostock e Verona. Il motivo della maggiore frequenza è l'aumento della domanda di trasporti di rimorchi su rotaia.