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04 novembre 2024, Aggiornato alle 18,18
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Infrastrutture

Governo approva progetto cold ironing del porto di Ravenna

10,5 milioni di euro per realizzare un impianto fotovoltaico da 20 megawatt, già in progettazione esecutiva, per alimentare le navi da crociera di Porto Corsini

Render di progetto dell'impianto fotovoltaico per il porto di Ravenna

Il ministero dell'Ambiente comunica l'approvazione del progetto di produzione di energia verde dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) di Ravenna. Il finanziamento, che rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è di circa 10,5 milioni di euro. Rientra a sua volta nel progetto "Zero immissioni: sviluppo di una piattaforma per l'autoproduzione di energia in porto da fonte solare", che vale oltre 26 milioni.

Il progetto dell'Adsp prevede un grande impianto di produzione di energia elettrica da 20 MW (megawatt) tramite il fotovoltaico, già in fase di progettazione esecutiva, destinato a sorgere su una superficie di oltre 25 ettari nell'area ex Sarom, situata sul Canale Candiano, lungo Via Trieste, una zona industriale dismessa, un tempo occupata da una raffineria e oggi bonificata e riconvertita alla produzione di energia verde per il porto. L'impianto sarà importante per produrre energia anche per le banchine del terminal passeggeri di Porto Corsini, permettendo alle navi da crociera di allacciarsi durante le soste spegnendo i motori (è il cosiddetto sistema "cold ironing").

L'energia prodotta sarà ceduta all'istituto della Comunità Energetica Portuale (una gestione corale del cluster portuale locale) che la ridistribuirà alle attività portuali dando priorità ai servizi pubblici, tra i quali il più importante sarà proprio l'impianto di cold ironing al terminal crociere di Porto Corsini

«L'obiettivo primario di questo progetto - spiega Daniele Rossi, presidente dell'Adsp dell'Adriatico Centro Settentrionale - è rendere il più autonoma possibile l'area portuale utilizzando energia da fonte rinnovabile al fine di favorire l'impatto zero delle attività portuali. È ora importante procedere speditamente con le successive fasi attuative del progetto e per questo l'area dove sorgerà l'impianto verrà sgomberata e ripulita per renderla compatibile con la sua realizzazione. Bisogna avviare al più presto il cantiere per un intervento fondamentale, unitamente alle altre azioni che l'Autorità Portuale sta mettendo in campo, al fine di imprimere una concreta svolta Green al porto di Ravenna».

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