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19 marzo 2025, Aggiornato alle 16,08
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Infrastrutture

Comincia il dragaggio nel porto di Pescara

La Regione Abruzzo ha stabilito il cronoprogramma degli interventi che coinvolgeranno anche lo scalo di Ortona


Nel porto di Pescara si comincia a fare sul serio. Il presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha annunciato ieri l'inizio delle opere di dragaggio. Entro 15 giorni saranno prelevati 30 mila metri cubi di sedimenti e, entro aprile, è previsto l'inizio dei lavori per realizzare una prima vasca di colmata nel porto di Ortona, con un ulteriore dragaggio di 100 mila metri cubi da trasferire dal porto di Pescara allo scalo di Ortona. Quindi, entro la fine di marzo, è previsto l'avvio della progettazione dei lavori di una banchina all'altezza dell'allargamento della madonnina di Pescara con funzione di colmata e, entro giugno, sarà disponibile la progettazione dell'opera difensiva, consistente in una struttura soffolta (macro pannello), ossatura del futuro molo previsti dall'approvando Piano regolatore. Per la prima volta – ha spiegato D'Alfonso - ampliamo la logica della sola emergenza quando si parla di dragaggio e indirizziamo fin da subito, attraverso interventi anticipatori dell'approvando Piano Regolatore, azioni che mirano a neutralizzare le cause dell'insabbiamento del porto, abbattendo anche la tradizione di costi eccessivi che dal 2009 caratterizza gli interventi di dragaggio sul porto di Pescara". Lo stanziamento di 2 milioni e 900 mila euro è stato trasferito dallo Stato al Provveditorato alle opere pubbliche. L'investimento complessivo, in realtà, supera i 7 milioni di euro (a quelli nazionali, gestiti dal Provveditorato, si aggiunge l'importo regionale di 3.5 milioni di euro) e servirà a mettere a sistema il porto di Ortona e quello di Pescara.