|
adsp napoli 1
24 aprile 2024, Aggiornato alle 15,04
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Infrastrutture

Boom di traffici e occupazione nel network di Civitavecchia

L'Autorità portuale laziale, che comprende anche gli scali di Fiumicino e Gaeta, ha registrato nel primo trimestre 2015 un incremento dei lavoratori pari al 18%


I dati del primo trimestre 2015 mostrano una significativa ripresa dei traffici e in particolare dell'occupazione nel porto di Civitavecchia e nel network laziale gestito dall'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Ad inizio anno, le 35 imprese autorizzate ad operare nei porti del network (ex art. 16 e 16 bis della legge 84/94) hanno dichiarato complessivamente 1,272 dipendenti, a fronte dei 1,086 dell'anno precedente e degli 816 del 2013, con un aumento del 18% dell'occupazione rispetto al 2014, e del 55% nell'ultimo anno e mezzo. Dal calcolo sono escluse le società di servizi di interesse generale, gli enti, le compagnie di navigazione e tutte le altre aziende che operano nel porto e quelle dell'indotto.

Il traffico complessivo del network nei primi tre mesi di quest'anno cresce di oltre il 17% rispetto allo stesso periodo del 2014: si sono registrate oltre 4 milioni di tonnellate di merci movimentate contro i 3,4 milioni del 2014.

«Raccogliamo i frutti del lavoro svolto nel momento più difficile per l'economia del Paese - commenta il presidente dell'Autorità portuale, Pasqualino Monti - ora le nuove infrastrutture realizzate e gli accordi commerciali per i traffici iniziano a tradursi in nuovi posti di lavoro. Questi sono solo i primi segnali derivanti dall'aver fatto di Civitavecchia il polo dell'automotive e dell'agroalimentare». 

Sul fronte delle crociere, «i veri numeri del 2015 – continua Monti - cominceremo a vederli da fine mese, soprattutto con il turn-around, che lascia maggiore reddito nello scalo e sul territorio e che è destinato a crescere ancora grazie agli accordi fatti per i rifornimenti delle provviste di bordo con alcune delle maggiori compagnie, che hanno scelto Civitavecchia come base italiana per la logistica delle provviste. Inoltre, stanno partendo traffici industriali nuovi per il nostro porto: si tratta di merci general cargo, special cargo e di macchinari assemblati nel porto e spediti via mare in tutto il mondo». 

La Compagnia portuale ha presentato formale istanza per un aumento dell'organico immediato con 42 assunzioni a tempo indeterminato e 40 a tempo determinato. «Ora abbiamo il dovere – aggiunge Monti - di completare le infrastrutture previste dal piano regolatore portuale».

I tre scali del network

Il traffico si incrementa in tutti e tre gli scali: Civitavecchia +5%, Gaeta +33%, Fiumicino +64%. Il traffico di merci liquide cresce del 46% (+410 mila tonnellate), quello delle merci solide del 6% (+160 mila tonnellate). Le rinfuse liquide crescono su Fiumicino (+64%; +300 mila tonnellate) e su Gaeta (+107%; +210 mila tonnellate), mentre si contraggono su Civitavecchia (-44%; -98 mila tonnellate). 

Il traffico di merci invece cresce soprattutto su Civitavecchia (+10%; +236 mila tonnellate). Il traffico merci complessivo nel porto di Civitavecchia si incrementa del 5% e, a fronte della ormai endemica contrazione delle rinfuse liquide (i rifornimenti per l'aeroporto Leonardo da Vinci arriveranno quasi esclusivamente a Fiumicino) si ha un incremento del 9% delle rinfuse solide e dell'11% delle merci varie in colli. 

Le autostrade del mare

Il numero complessivo di automezzi imbarcati e sbarcati (tra traffico di linea e commerciale) si incrementa del 25%: autopasseggeri +8%, mezzi pesanti +6%, altri automezzi +158%. Il vero boom è legato alla ripartenza dell'automotive: le autovetture nuove fanno registrare +126%. In crescita del 4% anche il numero di passeggeri di linea, mentre il traffico di crocieristi fa registrare una flessione del 5%, anche se, a fronte di una contrazione del 20% del traffico di crocieristi in transito, si ha un incremento del 24% dei crocieristi imbarcati sbarcati, e quindi del traffico di turn-around. Positiva la previsione delle crociere per il 2015, dove la crescita dovrebbe essere a doppia cifra rispetto alla flessione del 2014, che ha riguardato tutto il Mediterraneo per la scelta delle compagnie di delocalizzare in Asia le maggiori unità, oggi tornate nel Mediterraneo.