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05 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,17
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Infrastrutture

Autorità dello Stretto, 72 milioni per sviluppare i porti del reggino

Tra gli interventi principali, l'elettrificazione delle banchine, in vista della scadenza del 2030 che imporrà al naviglio lo spegnimento dei motori all'interno degli scali

Mario Paolo Mega

Un programma di interventi di sviluppo per oltre 72 milioni di euro. Lo ha presentato alla stampa il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Paolo Mega, sottolineando la funzione strategica degli scali dell'area che alla fine dello "stivale" si fronteggiano tra Calabria e Sicilia. Un percorso dimostrato dai tanti protocolli, intese, convenzioni sovvenzioni sottoscritte con gli enti territoriali locali. "Quella che attende i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni – ha detto Mega – è un'autentica rivoluzione, in termini di infrastrutture e scelte strategiche. Tra gli interventi principali, l'elettrificazione delle banchine, in vista della scadenza del 2030 che imporrà al naviglio lo spegnimento dei motori all'interno dei porti, dove ogni funzione dei servizi di bordo dovrà essere assicurata con l'alimentazione elettrica".

"A Reggio, sono già in fase avanzata - ha ricordato ancora Mega - le operazioni di demolizione del vecchio impianto di stoccaggio della Cementir. Un'area che sarà destinata a diventare terminal crocieristico, con tutta una serie di servizi per il controllo e l'accoglienza dei passeggeri, oltre alla realizzazione di nuovi ormeggi per i mezzi veloci con Messina e le Isole Eolie, in vista del bando di continuità territoriale della Regione che incrementerà il numero di corse giornaliere sulle due sponde, aree attrezzate da destinare al diportismo di transito ed ai maxi yacht".

Più articolati gli interventi al porto di Villa San Giovanni, nell'ambito di progetto integrato tra ferrovie e mare. Un progetto che ha già raggiunto la fase della fattibilità e vede insieme Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e Acquatecno Srl di Roma per la parte marittima. Oltre alla stazione marittima che sarà collegata alla stazione ferroviaria, saranno realizzati 4 ormeggi per i mezzi veloci e due ormeggi per i traghetti. In attesa dello spostamento a sud degli imbarchi privati, sarà realizzato un camminamento pedonale protetto dalla stazione ferroviaria fino all'attuale area imbarcaderi.

Nel documento anche altri interventi che riguardano, sia a Reggio Calabria che a Villa San Giovanni, la security portuale, l'illuminazione, e il dragaggio dei fondali, per elevare la sicurezza della navigazione all'interno dei bacini portuali. Un ultimo intervento riguarderà il porto di Saline Ioniche, inattivo da tempo perché insabbiato. "Abbiamo dato incarico al Dipartimento ingegneria dell'Università Mediterranea - ha concluso Mega - di realizzare gli studi preliminari agli interventi per rimettere in servizio quel porto, con il dragaggio dei fondali e la ristrutturazione del molo sottoflutto, parzialmente crollato".
 

Tag: porti