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06 maggio 2024, Aggiornato alle 08,50
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Eventi

A Napoli il party di Natale del Rina

Presenti oltre 140 operatori. Salerno: «Il 2015 caratterizzato da due eventi, la Cina che importa di meno ed il basso costo del petrolio». 


Armatori, brokers, assicuratori, agenti marittimi, professionisti delle attività del mare, avvocati e ingegneri navali hanno partecipato al party che il Rina organizza per festeggiare il Natale. Un evento che è a metà tra uno scambio di auguri e un incontro di lavoro. Oltre 140 sono state, infatti, le presenze ieri sera al Reale Yacht Club Canottieri Savoia, ospiti del presidente della Fondazione Gaspare Ciliberti e dell'amministratore delegato del Rina, Ugo Salerno.
 
«Il 2015 è stato caratterizzato da due eventi importanti – ha detto Salerno nel suo breve intervento – la crisi della Cina ed il prezzo del petrolio molto debole. In effetti, per la Cina non si può parlare di una vera crisi in quanto la crescita si mantiene sempre oltre il 6 per cento, piuttosto di un cambio del sistema di produzione, ora più puntato verso i servizi. Ciò ha prodotto un minore utilizzo dell'acciaio e del carbone. L'impatto sull'import è stato fortissimo. L'India darà un poco di ossigeno perché importerà più carbone. Nel secco bisogna stringere i denti –ha osservato Salerno– ancora un poco».
 
Sul fronte del petrolio le cose vanno meglio. «In principio –ha commentato l'amministratore delegato del Rina– ero nel dubbio se il costo fosse legato alla politica o al mercato, come giustamente mi ha fatto osservare l'amico Manuel (Emanuele Grimaldi, presidente della Confitarma presente al party del Rina). Con ogni probabilità è il mercato che comanda il prezzo del petrolio. Le prospettive per le medio-grandi navi del settore del liquido sono buone».
 
In ultimo Salerno ha voluto commentare, molto brevemente, l'andamento del Rina nel corso dell'anno. «Il 2015 è stato positivo. C'è stata crescita, abbiamo acquisito tre aziende e portato il fatturato vicino ai 400 milioni, a 375/380 milioni. Da Meyer abbiamo acquisito le navi da crociera ed abbiamo recentemente vinto un contratto in Gana per un campo petrolifero del valore di 25 milioni».